Gli auricolari o le cuffie in generale, sono la compagnia ideale da portare sempre con noi sia che si tratti di spostamenti brevi, passeggiate o lunghi viaggi sui mezzi. In particolare, per gli amanti della musica, risultano essere indispensabili. Nel seguente articolo valuteremo quale potrebbe essere la scelta migliore per una buona cuffia da viaggio. Quali caratteristiche dovrebbe avere? Scopriamolo subito senza perdere ulteriore tempo!
Quale tipologia di cuffie è più adatta alle vostre esigenze?
Prima di specificare le caratteristiche idonee che dovrebbe avere una cuffia adatta a viaggiare, sarebbe opportuno specificare nel dettaglio le varie tipologie di cuffie e auricolari disponibili oggi sul mercato. Vediamone innanzitutto le principali in elenco:
- Auricolari (Earbuds, In-ear)
- Cuffie esterne (On-ear, Over-ear)
Capire essenzialmente quale siano le differenze tra i modelli citati poco sopra, sarà fondamentale per optare alla scelta finale nel modo più consapevole e coscienzioso.
Auricolari, perché acquistarli e quali.
Il mondo degli auricolari si differenzia sostanzialmente in due categorie:
- Earbuds.
- In-ear.
Earbuds, la scelta più economica.
Gli Earbuds, sono una tipologia di auricolari relativamente economici e fanno riferimento alle prime versioni di cuffie portatili risalenti a decenni addietro. Il loro punto di forza, essenzialmente, è la vendita a prezzi contenuti e l’elevata reperibilità sul mercato. Il suono, a meno di Earbuds particolarmente costosi e di fascia alta, non risulta essere altamente performante, così come non dei migliori è il confort dato da questi auricolari. Tra i più confortevoli, sempre in riferimento ad auricolari di poco più costosi, troviamo quelli con gli inserti in gommini di silicone. Sicuramente da considerare più comodi e stabili. Gli Earbuds andranno inseriti dentro il condotto uditivo ma nonostante ciò non garantiranno un buon isolamento acustico. Insomma, se puntate a qualcosa di estremamente economico e che non abbia un ingombro eccessivo, potrebbe essere una scelta da tenere in considerazione. Tuttavia affidatevi a marchi noti, e ai modelli con le estremità in silicone.
In-ear. Qualità ed ergonomia.
A differenza degli Earbuds, gli auricolari In-ear sembrano essere di gran lunga preferiti da chi è in cerca di auricolari di buona qualità e confort. Tra le maggiori caratteristiche abbiamo una notevole ergonomia data dalla forma specifica dei gommini in silicone, tondeggianti e di piccola dimensione. La loro struttura agevola gli auricolari a mantenersi ben stabili all’interno del condotto uditivo, oltre ad una percezione del suono più performante e soddisfacente. Gli In-ear, per la loro specifica forma, riescono a garantire anche un buon isolamento acustico e sono la scelta, forse ideale, se necessitiamo di cuffie poco ingombranti ma dalle buone prestazioni. Sono da sottolineare, tuttavia, degli accorgimenti da non sottovalutare. Dato il loro posizionamento “invasivo” sarebbe preferibile non abusare di un loro utilizzo eccessivo, in quanto un prolungato tempo di ascolto, potrebbe incentivare la formazione di tappi di cerume e perdita graduale delle capacità uditive. Questo perché l’estrema vicinanza ai timpani ne deteriorano la loro salute soprattutto con l’ascolto di musica a volume superiore al 70% .
Considerazioni sugli auricolari come cuffie da viaggio.
Abbiamo constatato, che a prescindere dalla tipologia di auricolari e dalla loro relativa fascia di prezzo, il loro punto di forza è sicuramente la portabilità e la praticità data dalla loro dimensione ridotta. Se non volessimo sopportare un ingombro più grande e ci accontentiamo di suoni di qualità media e dall’isolamento acustico non troppo eccessivo, la soluzione di optare per degli auricolari non sarebbe una cattiva idea. Sarebbero pratici da portare in borsa o persino in tasca, pronti all’uso anche nelle situazioni più sbrigative. In particolare, la scelta di modelli con connettività wireless potrebbe essere un ulteriore vantaggio data l’assenza del filo e del suo relativo impiccio.
Cuffie esterne. Vantaggi e svantaggi.
Se non siete particolari amanti degli auricolari e preferite un sistema di cuffie differente, allora potrebbe essere il caso di optare per delle cuffie di altro tipo, vediamo nel dettagli quali:
- On-ear.
- Over-ear.
Cosa cambia tra i due modelli? C’è una scelta migliore tra le due se volessimo sfruttare la cuffia come compagna dei nostri viaggi? Scopriamolo subito.
On-ear, le cuffie dal giusto compromesso!
La tipologia di cuffie On-ear è particolarmente apprezzata attualmente sul mercato, in quanto risultano essere tra le più versatili. La loro caratteristica principale è che a differenza degli auricolari si presentano con una struttura più grande. I padiglioni poggeranno direttamente sopra le orecchie senza, tuttavia, occluderle completamente. Tra i maggiori punti di forza riscontriamo un’ottima ergonomia e comodità data dai padiglioni imbottiti con cuscinetti morbidi. Il suono, soprattutto nei modelli di qualità più elevata, è di ottima fattura, con un buon range di frequenze ideale per gli ascoltatori più esigenti. L’isolamento acustico non è tra i loro punti di forza, ma nonostante ciò, il tutto viene compensato dal suono comunque gradevole e performante. Sono comode anche per un utilizzo prolungato, il che le rende ideali per lunghi viaggi sui mezzi. Inoltre, parecchi modelli puntano ad una buona portabilità, quindi malgrado la dimensione maggiore a confronto con gli auricolari, le On-ear saranno facilmente trasportabili anche grazie ad una chiusura studiata che le renderà più pratiche e compatte al momento del bisogno.
Over-ear. Cuffie performanti e dalle specifiche tecniche notevoli.
Se optassimo per le Over-ear sarebbe opportuno prima sapere alcuni particolari che potrebbero far tentennare i potenziali utenti. Le Over-ear sono cuffie particolarmente grandi e ingombranti. La loro struttura è caratterizzata da dei padiglioni di grandi dimensioni e per quanto questo garantisca un ascolto più coinvolgente, dato il buon isolamento acustico, le rende cuffie abbastanza spratiche e difficili da portare in giro. In oltre, l’ascolto prolungato è praticamente impossibile, in quanto la pesantezza dell’intera struttura delle cuffie, non è l’ideale se si vogliono godere ore di musica. La qualità audio su alcuni modelli è performante, ma in nessuno dei casi, neanche per quanto riguarda modelli dal costo e qualità elevatissimi, saranno idonei ad un utilizzo fuori casa. Sono quindi cuffie da non scegliere se preferiamo ascoltare musica in giro e in movimento.
Conclusioni. Che cuffie scegliere per viaggiare?
Dopo un lungo esame delle varie tipologie, possiamo affermare con certezza, che le migliori cuffie da portare nei nostri viaggi sono le On-ear se siamo amanti di una cuffia grande e non invasiva per il condotto uditivo, oppure le In-ear se puntiamo maggiormente alla praticità e alla portabilità. Le fasce di prezzi variano a seconda del modello. Per le cuffie In-ear e On-ear economiche orientativamente la spesa ammonta a cifre tra le 25 euro e le 50 euro. Se invece preferiamo una qualità migliore, le cifre arriveranno a circa 60 euro o 120 e poco più.