Di cuffie si sa, ne esistono di numerosi modelli. Ovviamente ognuno con delle proprie specifiche e prerogative che lo differenziano l’uno dall’altro. Un fattore cruciale che determina la scelta definitiva dell’acquisto, è l’utilizzo effettivo che andremo a fare di quelle cuffie. Sì perché i modelli da scegliere, si basano in primis per lo scopo di uso. In questo articolo esploreremo le principali tipologie di modelli di cuffie in circolazione, le più comuni e i relativi prezzi di mercato.
Le cuffie più comode: Cuffie Over-Ear.
Se volessimo ottenere un buon confort ed una buona vestibilità, allora le Over-Ear potrebbero fare al caso nostro. La loro particolarità è quella di avvolgere totalmente il padiglione auricolare, senza opprimerlo in quanto a pressione eccessiva sulla stessa cartilagine. Questo tipo di cuffia, oltre al confort offre anche una buonissima qualità del suono. Secondo molti addirittura preferibile. Tuttavia si presentano decisamente ingombranti, infatti il loro utilizzo è consigliato a casa o comunque quando non è richiesto più di tanto un dato movimento continuo. Ergo, non scegliete questa tipologia se amate ascoltare musica passeggiando o facendo running. Tra le altre qualità, queste cuffie sono in grado di isolare i rumori esterni. Questo favorirà l’ascolto senza essere interrotti da rumori fastidiosi.
Prezzo: Oscilla parecchio e dipende certamente dal marchio. Buone cuffie Over-Ear possono anche superare i 100€ ma con una ricerca accurata sarà possibile portarti a casa un buon prodotto ad un prezzo anche inferiore.
Cuffie On-Ear. Una tra le scelte più gettonate.
Le cuffie On-Ear sono tutt’oggi la soluzione migliore se si vuole ottenere due fattori al prezzo di uno. Qualità del suono e confort. Sono queste le prerogative principali di questi modelli che, ricordiamo, a differenza delle Over-Ear non vanno ad avvolgere del tutto il padiglione ma si poggeranno su di esso quanto basta per una buona aderenza e il giusto compromesso di comodità. Tendenzialmente la qualità del suono dipende molto anche qui sul fattore marchio. Eppure per quanto siano ritenute in generale delle ottime cuffie non hanno una capacità particolarmente alta di isolamento acustico. Questo perché in base alla loro conformazione lasciano fuoriuscire il suono. Per quanto riguarda la portabilità battono di gran lunga le Over-Ear in quanto più piccole e leggere.
Prezzo: Una buona cuffia On-Ear non necessita di una spesa spropositata, anzi. La spesa minima che si possa affrontare è pari ai 15€ in su. Se necessitiamo però, di un modello efficiente e tendenzialmente più performante, potremmo anche trovarne a 100€.
Auricolari Earbuds.
Forse la tipologia di cuffie più comune e tradizionale di sempre. I vecchi walkman ne erano accessoriati e persino oggi, malgrado con parecchie migliorie, sono le più diffuse anche per completare il set accessori di uno smartphone o di un lettore musicale. Gli Earbuds poggiano direttamente sul canale uditivo, questo per ovvi motivi non esalta la loro qualità di confort anzi, la rende una delle peggiori. Per tale motivo tenderanno spesso a cadere o a staccarsi improvvisamente a causa di movimenti bruschi e improvvisi. Inoltre spostando l’attenzione su ciò che concerne la qualità audio, parecchi modelli lasceranno a desiderare. E se non è esaltate il suono non lo è nemmeno l’isolamento acustico, quasi del tutto assente. Tra le varianti abbiamo quelle con estremità in plastica (le più tradizionali ed economiche) e quelle con gli inserti in silicone.
Prezzo: Sono le cuffie più economiche in assoluto. Chi non ha pretese particolari ed ha bisogno solo di un’uscita audio dalle qualità indifferenti, allora questo potrebbe essere un acquisto da valutare, i prezzi si aggirano tra i 10€ a cifre più alte. Malgrado i numerosi punti a sfavore, molti modelli dai prezzi più alti riescono, quantomeno a garantire una qualità d’audio dignitosa.
Gli auricolari più diffusi in commercio: Gli In-Ear.
Ci troviamo di fronte al prodotto più scelto tra le due tipologie principali di auricolari. Potremmo considerarla la versione evoluta dei classici auricolari esterni. Proprio in questo gli In-Ear differiscono. L’auricolare in questione andrà a posizionarsi direttamente all’interno del condotto uditivo. Questa scelta assicurerà un ascolto più coinvolgente e dai suoni profondi. Il loro specifico collocamento è sinonimo anche di maggiore confort e stabilità. Con queste cuffie non avremmo problemi ad affrontare lunghe sessioni di allenamento e non dovremmo preoccuparci di possibili cadute delle cuffie. Inoltre, gli inserti in silicone, possono essere cambiati favorendo l’aspetto igienico e quello di una corretta dimensione in base alle diverse misure reperibili. Gli aspetti negativi di questi auricolari, tuttavia, non sono pochi. La loro posizione mette a dura prova le condizioni del timpano, che se esposto ad un volume troppo alto e per un tempo troppo lungo rischierà di subire danneggiamenti irreversibili. Inoltre potrebbero presentarsi tappi di cerume e un calo d’udito graduale nel tempo.
Prezzo: Essendo un modello di cuffie particolarmente richiesto, il mercato ne mette a disposizione diversi e per diversi prezzi. Il minimo da spendere per degli auricolari In-Ear si aggira intorno ai 5€ a prezzi pari ai 90€ e più. Sono anche disponibili versioni maggiormente performanti (monitor) a prezzi più elevati ma dalle qualità impeccabili.
Importante da sapere!
Ogni modello di auricolare o cuffia, può a sua volta suddividersi in ulteriori categorie dalle relative precise caratteristiche. Con ciò facciamo riferimento alla categoria di cuffie chiuse, cuffie aperte e cuffie semi-aperte. Ecco le differenze:
- Cuffie chiuse: Sono le cuffie con maggiore isolamento acustico. In sostanza il suono riprodotto dagli altoparlanti rimane intrappolato non disperdendosi. Questo può essere un vantaggio come non, in quanto una concentrazione così forte del suono potrebbe non renderlo né gradevole nell’insieme né alle lunghe davvero performante.
- Cuffie Aperte: Qui il suono ha modo di espandersi meglio, questo è un punto a loro favore, inoltre rispetto alle precedenti hanno un isolamento inferiore. Sono scelte anche in ambito professionale perché malgrado questo aspetto non peccano in qualità.
- Cuffie Semi-aperte: La scelta giusta se si vuole una via di mezzo tra cuffie aperte e chiuse. Sono le più scelte e anche facili da reperire.
Conclusioni.
Una buona cuffia è frutto di un insieme di fattori e caratteristiche. Per prerogative saranno più o meno performanti ma di certo il primo criterio che dovranno rispettare sarà quello della nostra effettiva necessità e del tipo di utilizzo che andremo a fare. In questo modo sarà più facile giudicarne nel totale le sue prestazioni.